La MaraTombola – 1° edizione 2014

Avrei dovuto e voluto scrivere queste righe già ieri, ma sono stato letteralmente impossibilitato dalle tantissime telefonate, non banali o di circostanza, che ho ricevuto fino a tarda serata.

Non so bene neanche da dove iniziare, forse però è il caso che inizi a ringraziare le persone, tantissime, senza le quali non sarebbe stato possibile organizzare questo evento.

Per non far torto a nessuno le metterò in stretto ordine alfabetico, ma dopo Cornelia che ha avuto l’ingrato compito di dovermi, ma spero anche volermi stare vicino in questo periodo di mia totale, o quasi, dedizione alla Maratombola. Ha dovuto sopportare ore e ore di miei colloqui telefonici monotematici, spesso ripetendo gli stessi concetti con persone diverse, con Gianluca, Enrico, Armando, Stefano, tutti finalizzati al confronto che non è mai mancato e alla riuscita della manifestazione. Il Natale 2014 non credo che lo ricorderà come uno dei più memorabili, ma sono sicuro che la gioia di tutta la Marathon Truppen e mia riescano a colmare, almeno in parte, questo suo dispiacere.

Grazie a Carlo, Silvia e Gesuino che portando allegria, ma soprattutto il gazebo del Trail 2 laghi e impianto stereo hanno “riscaldato” e dato riparo a tanti di noi.

Grazie a Christine o Emca, come molti di voi la conoscono, che ha scattato soltanto 2200 foto, sta trascorrendo molte ore al pc in modo da potercele far avere in giornata via mail a tutti noi. Ha inoltre creato il diploma che ieri Gianluca ha fatto arrivare nelle nostre caselle mail. Un Grazie a Gianluca, con la G maiuscola, perché meriterebbe un monumento. Si è dedicato ad un lavoro mostruoso, ha seguito tutte le iscrizioni, non sempre facilitato dall’operato dei runners, fra bonifici, certificati e altre richieste varie.

Ieri è riuscito anche a mandare a tutti i diplomi. Con lui ho trascorso vere ore al telefono cercando di decidere quello che sarebbe stato utile o meno. Avrebbe voluto cucinare la lasagna, farvi avere il the caldo, docce, massagggi e altro ancora ed ad onor del vero ognuno di questi aspetti è stato preso in esame, ma purtroppo la logistica della pineta crea e ha dei limiti; la chiusura del bar nella piazzetta non ci ha poi certo aiutato. Senza di lui sarei andato al manicomio, anzi non avrei neanche iniziato.

Grazie infinito a Max, e al suo progetto Purosangue che hanno supportato questa idea fin dal primo momento in cui gliene ho parlato. La maglietta, credo apprezzata e ammirata da tutti, è stata creata dal suo grafico e avrà un posto speciale nei miei ricordi e credo in quelli di molti altri. Tutto il risparmiato sarà devoluto al loro progetto in Kenia e cercheremo di darvi la finalità, mi piacerebbe molto che il logo Marathon Truppen venga collegato ad una iniziativa precisa e che si possa ripetere nel tempo. Grazie da parte loro a tutti coloro che hanno portato le scarpe da mandare in Kenia.

Ultimo di questo gruppetto, e non sarebbe stato uno scandalo se fosse stato il primo, è Roberto.

Senza i suoi consigli, apporto logistico e soprattutto la tranquillità con la quale ha risolto ogni nostro dubbio o problema, la manifestazione non si sarebbe potuta disputare. Forse tutti noi, e parlo delle 150 e più persone che hanno corso, abbiamo contribuito a fargli dimenticare un po’ di amarezze legate ad una gara passata e a ridargli un po’ di entusiasmo. Il suo sorriso finale e la sua soddisfazione hanno rappresentato una bella soddisfazione .

Accanto ad ognuna di queste persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella riuscita dell’evento ce ne sono state altre che dobbiamo ringraziare di cuore per la loro disponibilità, entusiasmo e importanza.

Da Armando che oltre ad offrire la propria ospitalità ad uno del gruppo, Ciro, ha fornito il servizio di navetta fra la stazione metro e la partenza, nonché provveduto con me all’acquisto di gran parte delle cibarie e bevande, ad Enrico, Francesco e Stefano sempre presenti alle riunioni tecniche con i piedi sotto un tavolino, ma anche quando c’era da lavorare, Grazie alle nostre compagne che si sono prodigate ai ristori dove non è mai mancato nulla, Claudia, Connie, Stefania, Gabriella, Giovanna e Cornelia, qui qualcuna la dimentico, ma anche Pigi che si è occupato del controllo ecologico (sacchi della spazzatura).

Grazie agli amici ciclisti, Maurizio, Fabio e Marco che hanno assistito gli atleti lungo il percorso. Grazie a Stefano e al suo preziosissimo generatore che ha fornito corrente alla TDS responsabile del servizio cronometraggio per sei ore consecutive. Grazie agli sponsors alimentari e parlo di Luigi e figlia che hanno fornito gratuitamente l’ottimo pane e pizza, come del resto ha fatto Danilo con il suo formaggio e lo squisito patè toscano, ma anche a Michele e alla Zuegg con i suoi buonissimi fruttini.

Grazie anche ad Alvise sempre presente alle nostre iniziative, che pur non potendo correre, non ha voluto mancare portando con sé un utilissimo gazebo, offrendo così altro importante riparo.

Grazie a Serena che si è resa disponibile ad allietare ogni nostro passaggio con battute e sorrisi che sono stati apprezzati da tutti noi e anche dal marito Max anche lui finisher della maratona.
Grazie alla Lifecode, rappresentata da Max e Cristiano, che ha fornito i sali minerali al ristoro personalizzato.
Grazie all’amico che ha voluto donare i due pini che abbiamo piantato in memoria di Valeria e Marcello, altro obiettivo della manifestazione. A proposito è piacevole andare lì ed innaffiarli.

Grazie a Giorgios che ci ha fornito le bellissime medaglie e che purtroppo non ha potuto essere presente per problemi familiari.

Grazie a mia figlia Yulika che ha gestito benissimo il compito della clessidra e dell’uscita casuale dei numeri , nonché il post vincita della tombola dove è stata letteralmente assalita dall’orda dei runners vincitori di un premio. Un grazie particolare a mio padre, che pur non in grandi condizioni fisiche, non ha voluto perdersi questo bagno di affetto con il quale mi avete inondato, rendendolo orgoglioso, parole sue, di suo figlio e quindi lo estendo a tutti voi.

A proposito di premi vorrei anche ringraziare tutte le manifestazioni che hanno generosamente messo in palio i pettorali per le loro gare. Dando un ordine e sequenza, partendo dal centro in alto della cartella della Maratombola: Maratona di Roma, che da aprile rappresento come promoter nazionale ed estero e che ha fornito la maglia tecnica NB 2014, mar. di Venezia, La Speata, Giro del lago di Vico, Giro del lago di Bracciano, Colle Mar-athon, CorriRoma, Alp marathon, Tibur Eco trail, la mandrai del trail, mar. di Suviana, mar. del Mugello, mar di S.valentino, Roma by night, Trail Monti Simbruini, mar. Milano, 30 km Ostia, mar. Pescara, mezza di Pistoia, Trail due laghi, mar. Verona, mar. Treviso, mar. Lago Maggiore, mar. Firenze e mar. Dusseldorf che oltre a quattro pettorali ha messo in palio anche un volo a/r. Oltre a queste organizzazioni amiche, da ringraziare anche la rivista Runner’s World sempre pronta a raccontare le nostre iniziative, l’Ultra Working team degli amici Andrea, Monica e Enrico e la ditta Noene, con la quale collaboro, che ha fornito dieci paia di solette incrementando così il numero di premiati.

A tutti questi sponsors-amici che abbiamo potuto e voluto ringraziare con la presenza dei loro loghi come cornice delle nostre cartelle, la domenica mattina si è aggiunta la mar. di Curinga con altri due pettorali, Roberto con tre massaggi e Purosangue, il main sponsor, con altri 10 capi tecnici, portando il totale a 87.

Finita questa lunga lista di persone da ringraziare, alla quale però non potevo esimermi, altre ne ho dimenticate ne sono sicuro e me ne scuso, vorrei ringraziare le persone più importanti, i veri protagonisti della giornata, e cioè tutti coloro hanno partecipato e recepito il vero spirito di questa manifestazione.

Quando dopo la partenza mi sono girato e correndo all’indietro ho dato il cinque alla quasi totalità dei podisti ringraziandoli uno ad uno ho provato un’emozione incredibile, mai provata prima ad una partenza se non a quella della Maratona di Roma 2008 quando con Gianluca accompagnammo Richard. Era presente la crema dei super maratoneti, amici con centinaia di maratone sulle gambe che non hanno voluto perdersi questa giornata per l’affetto che hanno nei nostri confronti, pur sottoponendosi ad una lunga trasferta.
E’ stata una grandissima festa, la passione comune e l’affetto che c’è fra molti di noi hanno contagiato anche gli altri, questo credo sia stato il vero segreto.

E’ stato uno spettacolo vedervi  e ringraziarvi uno ad uno, soprattutto sapendo da dove eravate venuti. Trentino, Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Puglia, Abruzzo, Calabria, Campania, migliaia di km percorsi per essere presenti.

Peccato che dei balordi abbiano rotto due camper e due macchine, procurando soltanto danni e rotture di scatole. L’anno prossimo garantiamo che non avranno vita facile. Come forse non avranno vita facile i vincitori di questa gara, Marco e Lisa, nel ripetersi l’anno prossimo. A proposito di Marco devo fare una precisazione, questa gara non prevedeva premi ai vincitori, né di categoria, anzi lo stesso Marco, come del resto hanno fatto altri amici, che pur lasciando in incognito ringrazio di cuore, hanno devoluto una cifra superiore. Una cosa carina è stata la richiesta di un atleta marocchino, personale 2h13’, che aveva chiesto ospitalità e contributo spese per venire alla nostra gara al quale ho fatto presente appunto che il probabile vincitore  aveva donato più del richiesto.

Già stiamo pensando e lavorando sviluppando tra di noi le correzioni per la prossima edizione, speriamo di riuscire a metterla in piedi. Sappiamo che possiamo migliorare, ci mancherebbe altro,  non ci accontentiamo per quanto abbiamo realizzato, i progetti sono molteplici, ma l’anima della manifestazione deve, e lo sarà, essere salvaguardata. Come già detto domenica sera, bastano le cose essenziali e semplici, quelle non devono mancare, il resto è tutto in più. La Tombola finale, vera chicca di questa gara, deve essere migliorata e anche qui abbiamo idee, il percorso sarà sempre all’interno della pineta, sempre su più giri e possibilmente con un biscotto, più o meno lungo, dove gli atleti si possono vedere e salutare, anche questo è un aspetto goliardico importante; domenica ho dato una marea di cinque ad atleti che andavano in senso contrario al mio.
Come al solito, e concludo, complimenti a chi ha letto fino alla fine: W la Marathon Truppen.

Buon 2015 e buone gambe a tutti,

Mauro

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