Arte Circense

Elisa-141L’arte circense, tra le più antiche e più popolari arti.

Piedi corrono, ma il loro rumore viene inghiottito dai tappeti e dai tanti fiati sospesi. Dall’emozione che solletica la gola non appena il buio si illumina d’inizio spettacolo.

Sparsi in un’altezza soggettivamente alta, molto alta, si intravedono drappi di tessuto e funi e cerchi.

E poi inizia il gioco tra questi oggetti e tanti piccoli corpi.

Ad ogni movimento degli artisti si sprigiona nell’aria una mescolanza archetipica di sudore. Sia di chi fatica, che di chi ascolta e guarda.

Il tremore dei muscoli illuminati di mille colori inquieti. Sia di chi guarda, che di chi agisce.

Qualche bambino urla di gioia. Tra il pubblico. Forse, tra il pubblico, forse tra i nostri stessi ricordi di bambino. E non importa affatto.

Bambini piccoli e bambini adulti, con i nasi all’insù. Nell’arena, gli artisti, con i nasi all’ingiù.

E sorridono e ridono e cantano e ballano. Ed è gioia. Gioia d’insieme. Mani si stringono di conforto, sostegno, ammirazione. mani con i nasi all’insù e mani con i nasi all’ingiù.

Mi porto a casa tutto. Il circo. Il mio, il tuo, il nostro circo. Mi porto a casa il cambio delle luci verso il rosso, il blu, il verde, il rumore silenzioso di tessuto generoso, le mani apparentemente dimentiche di se nell’aria, ma in verità, parti terminali di concentrazione pura.

Mi porto a casa una lacrima di gioia e il ricordo dei loro sorrisi, anzi di questo unico sorriso di un gruppo d’insiemi, che hanno portato il vero Circo sotto una tenda a strisce in un piccolo quartiere in periferia di una grande città.

Il Circo fatto da tutti insieme e per tutti. Insieme.

E ringrazio. Infinitamente.

Ecco la galleria intera.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.