Foiano della Chiana

Foiano della Chiana-137Un paesino di piante e colori vicino ad Arezzo. Sotto il sole inaspettato per alcune ore. Poi arriva il freddo, per chi aspetta ad ogni giro un sorriso, un’alzata di mano: sì. tutto ok.

Maria, Paola, Cornelia e tante altre ad assistere, a sorvegliare, ad essere pronte per il cambio maglietta, per il K-Way, per un integratore, per l’acqua o semplicemente un abbraccio.

Il giro è poco più di un chilometro e c’è tempo, c’è tempo, per questo mare infinito di gente che passa, che fa fatica, che gioisce con altri, che si chiede un perché, ma intanto mette un piede davanti all’altro.

In continuazione.

Finché non si ode il colpo del cannone. E che colpo: fa tremare le gambe, fa tremare il petto, fa schizzare le lacrime agli occhi.

Una nota personale: ho visto arrivare Enrico. Mani alzate in segno di applauso.  Applauso per un paese intero che si è vestito a festa, che ha esibito costumi, musica suonata dalla banda, che ha trattenuto il fiato, che a sua volta ha applaudito. Tutti, senza distinzione.

Applaudito il primo della maratona, il primo della 6 ore, il secondo, il terzo, fino all’ultimo. Tutti.

Grazie Foiano della Chiana, grazie ai tuoi vasi di fiori e piante verdi. Grazie del sole che ti sei inventato quando tutti aspettavano la pioggia. Grazie dei vicoli. Sei stata generosa di salite e discese, ma anche di rifornimento e cordialità.

Quando una giornata, senza preavviso, diventa di memorabile importanza.

Ecco la galleria

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